Si è tenuto ieri, dopo una visita guidata (in pullman) alle banchine degli scali di Vado e Savona, un incontro tra autorità cittadine e un gruppo di studenti presso la sala convegni del Bic Liguria a chiusura del primo Marittime Day a Savona. Il tema centrale trattato è stata la portualità.
Erano presenti Anna Maroscia (presidente del comitato di Savona della associazione Dante Alighieri, che ha organizzato la giornata), il presidente dell'Autorità portuale Rino Canavese, il comandante della Capitaneria di Porto Franco Pescatori, Roberto Ferrarini (presidente Unione Utenti del porto), Gerardo Ghigliotto (presidente Isomar), il presidente nazionale di Federagenti Umberto Masucci, il presidente della Provincia Marco Bertolotto e i sindaci di Savona, Berruti, di Bergeggi, Galesso, e Albisola, Parodi.
Ghigliotto e Ferrarini: “Abbiamo aperto le porte del nostro porto e del nostro mondo ai non addetti ai lavori assumendoci un preciso impegno, quello di farlo conoscere sempre di più possibilmente facendolo divenire un appuntamento regolare. Dobbiamo far capire la grande importanza che il nostro settore riveste per i territori sui quali i nostri scali insistono: sia in termini di opportunità economiche, sia per i risvolti occupazionali e – più in genere – per diffondere quella civiltà del mare che con le nostre attività rappresentiamo e consolidiamo”.
Rino Canavese, in accordo con le loro affermazioni, ha sottolineato la necessità di far capire cosa è stato fatto e cosa deve essere ancora fatto nel porto: “Salito nei dati statistici - ha detto di ritorno dall’assemblea a Roma di Assoporti- al decimo posto per traffici contenitori”.
“C’è grande sinergia fra gli enti locali intorno alla crescita del nostro porto". Occorre ancora uno sforzo tutti insieme per superare gli ostacoli che rallentano la realizzazione di una infrastruttura indispensabile, la Albenga- Millesimo-Predosa” ha inoltre affermato il presidente Bertolotto.
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